Interporto di Trieste

Dalla frontiera al cuore della logistica
Un’evoluzione continua dal 1972 a oggi
L’Interporto di Trieste nasce come Autoporto di Fernetti nel 1972, in risposta alle esigenze del confine tra Italia e Jugoslavia. Inizialmente dedicato alla gestione dei flussi doganali, ha saputo trasformarsi nel tempo in un centro logistico moderno e intermodale. Dopo l’apertura della prima area nel 1978 e la costituzione della Gestione Autoporto Fernetti S.p.A. nel 1982, la struttura ha consolidato il suo ruolo come hub doganale strategico per spedizionieri e trasportatori.
Con l’allargamento dell’Unione Europea e la caduta dei confini nel 2004, l’Interporto ha progressivamente abbandonato le funzioni di autoporto di confine per puntare su attività di magazzinaggio, logistica ferroviaria e collegamenti diretti, tra cui quello con la stazione di Villa Opicina inaugurato nel 2010.
Innovazione, crescita e rete internazionale
Un hub strategico per il futuro dei trasporti
Dal 2015 la società ha assunto la denominazione attuale, Interporto di Trieste S.p.A., avviando una fase di espansione decisiva. Nel 2017 ha acquisito l’area di Bagnoli della Rosandra (240.000 mq), divenuta operativa dal 2018, mentre nel 2019 è stato istituito il regime di Punto Franco Internazionale e inaugurato il terminal “FREEeste”.
In parallelo, è stata acquisita la gestione dell’Interporto di Cervignano, rafforzando la rete logistica regionale. Negli ultimi anni l’Interporto ha ampliato le infrastrutture con nuovi magazzini, tettoie e raccordi ferroviari, ospitando anche importanti investimenti industriali come lo stabilimento BAT.
Oggi rappresenta un nodo essenziale per la logistica europea, connesso alle principali rotte internazionali e capace di offrire alle imprese soluzioni integrate e sostenibili per il futuro dei trasporti.

INTERPORTO DI TRIESTE SPA
Località Fernetti 34016 Monrupino (TS)
P.IVA 00572680320










